martedì 31 gennaio 2012

Macro Economia per il DALC




Contributo di Alberto Del Mela (Scuola DM Toscana Firenze)

La lezione di oggi è sempre su argomenti contemporanei di macro economia, con tanti termini che passano e ripassano migliaia di volte al giorno in tv, alla radio, sui giornali, in queste settimane!

L'articolo è stato scritto da un economista del Centro Studi Federico Caffè.
Federico Caffé è stato un grande economista italiano contemporaneo, professore universitario, esperto di welfare, sparito a metà degli anni ottanta in circostanze misteriose.
Questo centro studi ospita interventi evidentemente anche provocatori, ma interessanti.

Proviamo a leggere!!

Collisione in vista per la Banca europea - qualche consiglio per evitare lo schianto

Avviso ai naviganti: la nave Euro si sta schiantando contro un iceberg. Bisogna sganciare alcuni missili. Fuori di metafora, nazionalizzare le banche e riprendere il controllo della sovranità monetaria. Il Titanic Euro è ormai a vista d'occhio dalla collisione con l'iceberg della speculazione finanziaria internazionale. A bordo il capitano, Mario Draghi, con l'ausilio del personale precario e dei mozzi - Merkel, Sarkozy e Monti - mantiene la calma e si accinge a pulire i vetri della nave con i pannicelli caldi chiamati «liberalizzazioni», «disciplina di bilancio», e del «mercato del lavoro». Le misure estreme da prendere - estreme perché ormai è già tardi - sono quelle di inviare dei missili ben mirati che frantumino l'iceberg della finanza e del gruppo di potere che ha pilotato l'Europa dalla zona dell'Ue alla zona della Grande Germania.
Il primo missile, che potrebbe partire dall'Italia, è quello di nazionalizzare le grandi banche nazionali togliendo loro ogni ruolo nel campo del credito e del controllo finanziario, mettendole in liquidazione mediante il trasferimento delle loro funzioni al sistema del credito cooperativo e popolare nelle sue varie forme assunte dal credito locale. Questa è la vera liberalizzazione da fare, smettendola con il fumo dei fuochi d'artificio dei taxisti e delle farmacie.
Il secondo missile va diretto alla Banca d'Italia e alla Banca Centrale Europea, uffici regionali della Goldman Sachs, restituendo il controllo e la sovranità monetaria ai governi dei paesi e ai rispettivi «Ministeri del tesoro pubblico».
Il terzo missile - lasciamolo ai francesi che di omicidi mirati se ne intendono come hanno dimostrato da ultimo in Libia - deve colpire le società di valutazione, accecando così il sistema di rilevazione e di pilotaggio della speculazione, e i paradisi fiscali che sono i centri di benessere della speculazione. Queste società vanno bandite dall'Europa (la guardia di finanza e l'antimafia potrebbero prendersi carico del compito unificando così la lotta all'evasione con quella alla mafia), e le Borse che ne seguono gli indirizzi vanno immediatamente «sospese» come si fa normalmente quando interviene una turbativa d'asta a scopo speculativo.
Il quarto missile non deve contenere una bomba, ma un annuncio ai cittadini europei che il debito sovrano va riportato dentro i confini dei vari paesi con l'annullamento di tutti gli impegni su titoli ceduti a tassi che superano il corretto interesse bancario (2,5-3 % max), e collocandoli tra i propri cittadini con un prestito nazionale solidale così come fu fatto in Italia con il «prestito per la ricostruzione» del dopoguerra. Cessioni di titoli al prestito internazionale devono essere contrattati a livello dei governi dei vari paesi, dentro norme e costi concordati in modo trasparente e con la garanzia solidale dell'Ue.
Questa può essere la base per una riorganizzazione delle istituzioni europee che avvii un reale processo d'istituzione dell'Europa federale. Un programma minimo, senza il quale i cittadini europei, coloro che si salveranno dall'inabissamento della nave Euro saranno ridotti al ruolo di lavavetri di una nave sul fondo del Mediterraneo.


Bruno Amoroso * Centro studi Federico Caffè 16.01.2012

Nazionalizzare: l'opposto di privatizzare. Nella privatizzazione ci sono dei beni statali che vengono ceduti (o venduti) a privati, nella nazionalizzazione ci sono dei beni, o servizi, privati, che vengono "rilevati" (in qualche modo acquistati) dallo stato. Per esempio, negli anni 60 in Italia furono nazionalizzati i pozzi di petrolio (e nacque l'ENI, Ente Nazionale Idrocarburi) e le aziende di energia elettrica (dando vita all'ENEL, Ente Nazionale Energia eLettrica).

Pannicelli caldi: modo di dire, per indicare rimedi che non curano la malattia, ma solo alleviano un po' i sintomi del male, proprio come dei piccoli panni caldi applicati su una ferita danno un po' di sollievo ma certo non rappresentano una cura.

Mettere in liquidazione: dopo un fallimento si mettono in liquidazione i beni della azienda fallita, cioè si vendono cercando di realizzare denaro "liquido" in breve tempo. La parola liquidazione si usa qualche volta anche come sinonimo di "saldi", quando un negozio chiude, o si trasferisce, e vende quello che è rimasto, a prezzi bassi, appunto, prezzi "di liquidazione".

Credito cooperativo e popolare: come abbiamo già visto, formano il credito cooperativo e popolare quegli istituti di credito, quelle banche, il cui scopo non è lucrare, realizzare un profitto, ma quello di promuovere sviluppo e di rispondere alle necessità economiche e sociali delle comunità locali. Come dice lo statuto del Credito Cooperativo: nell'esercizio dell'attività si ispirano ai principi dell'insegnamento sociale cristiano e ai principi della mutualità senza fini di speculazione privata. Esse hanno lo scopo di favorire i soci e gli appartenenti alle comunità locali nelle operazioni e nei servizi di banca, perseguendo il miglioramento delle condizioni morali, culturali ed economiche degli stessi e promuovendo lo sviluppo della cooperazione e l'educazione al risparmio e alla previdenza nonché la coesione sociale e la crescita responsabile e sostenibile del territorio nel quale opera. Si distinguono per il proprio orientamento sociale e per la scelta di costruire il bene comune.

Sovranità monetaria: si fa un gran parlare in questi giorni del fatto che i Paesi dell'Europa Unita avrebbero perso la loro sovranità sulla politica monetaria, non tanto e non solo perché le politiche economiche vengono decise in Europa, ma perchè vengono decise da gruppi di potere economico finanziario poco conosciuti, poco trasparenti, transnazionali.

Società di valutazione: le società di rating, Moody, Fitch, Standard and Poor.

Paradisi fiscali: quei paesi in cui le tasse sui capitali sono molto basse o non esistono, ed in cui si dirottano i capitali da altri paesi, sia per pagare meno tasse, sia anche perché si tratta di capitali ottenuti illecitamente.

Guardia di finanza: il corpo di polizia che si occupa di reati finanziari, per esempio di chi non paga le tasse. Dipende dal ministero delle finanze.

Turbativa d'asta a scopo speculativo: si determina una turbativa d'asta quando in qualche modo si impedisce lo svolgimento normale, equilibrato e onesto di un'asta, in cui dovrebbe vincere "il miglior offerente", cioè chi offre il miglior prodotto, o servizio, al prezzo più conveniente. Quindi, chi per esempio dà informazioni false su un prodotto o servizio in gara, o sul loro valore, oppure imprese altrimenti in concorrenza che si alleano segretamente per aumentare il prezzo o diminuire la qualità di beni o servizi destinati a committenti che desiderano acquistarli attraverso una procedura di gara, commette un reato. Nell'articolo in questione, si ipotizza la turbativa a scopo speculativo quando si danno informazioni tendenti a far cadere il valore, per esempio, di titoli di stato per poterli acquistare ad un prezzo inferiore al loro valore reale, o perché si è giocato al ribasso (cioè si è comprato scommettendo sul fatto che questo titolo in futuro avrà un valore più basso).

Impegni su titoli: la promessa di pagare i titoli all'interesse che hanno raggiunto al momento in cui vanno "onorati", cioè pagati.

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